L’interessamento del sistema nervoso periferico rappresenta una delle complicanze più frequenti del diabete mellito specie nei casi evoluti o mal controllati.
Si possono distinguere diversi quadri clinici:
- la polineuropatia simmetrica prevalentemente sensitiva a interessamento della parte più lontana degli arti
- la multineuropatia asimmetrica prevalentemente motoria, i nervi colpiti con maggior frequenza sono il femorale e fare nervi cranici il III il VI e il IV
- l’amiotrofia,
- la neuropatia del sistema nervoso vegetativo.
La polineuropatia è di più comune riscontro nei diabetici di età media o anziani e particolarmente in quelli nei quali la malattia è mal controllata.
La sindrome insorge generalmente con astenia alle gambe, crampi ai polpacci, prurito, sensazione di intorpidimento ed altre parestesie delle parti distali di entrambi gli arti inferiori.
Si riscontrano ipoestesia tattile e dolorifica con la classica distribuzione a calza o a stivaletto, perdita della sensibilità dolorifica profonda, riduzione o abolizione dei riflessi osteotendinei.
In alcuni casi la sintomatologia dolorosa è più intensa, il dolore viene avvertito specialmente di notte e descritto come lancinante, tale da indurre il paziente ad alzarsi dal letto e a deambulare: sindrome delle gambe senza riposo.
Altre volte le sensazioni dolorose vengono avvertite lungo il decorso dei singoli nervi: femorale, sciatico, otturatore, femoro-cutaneo.
La perdita della sensibilità superficiale al piede può associarsi a dolore urente, una sorta di anestesia dolorosa, in queste forme sono spesso presenti presenti deficit motori di modesta entità.
Nei casi gravi si può aggiungere ad un quadro clinico di di cancrena da notare che dalla gangrena vascolare si differenzia soprattutto per l’assenza di dolore.
Coesistono spesso osteoartropatie neurotrofiche per lo più a carico dei piedi.
La multineuropatia è caratterizzata dalla prevalenza di disturbi motori sotto forma di paresi ad insorgenza improvvisa e distribuiti in maniera non simmetrica.
Le paralisi, spesso accompagnate da dolore, si associano a precoce atrofia muscolare specie a carico del quadricipite femorale e tibiale anteriore e dei peronei.
Se anche i muscoli del compartimento posteriore vengono colpiti la deambulazione diventa impossibile.
L’ interessamento dei muscoli degli arti superiori è raro.
I nervi cranici possono essere colpiti sia isolatamente mono neuropatia sia asimmetricamente o in tempi successivi multineuropatia.
I più colpiti sono gli oculomotori: il sesto, il terzo e più di rado il quarto.
Le oftamoplegie che ne conseguono sono accompagnate sovente da dolore retro e periorbitale.
Meno frequente l’interessamento del facciale, dell’acustico e del trigemino. Si tratta comunque di neuropatia che tendono a regredire spontaneamente in alcuni mesi con completo recupero funzionale.
Per quanto riguarda le oftalmoplegie abbastanza rara è la neuropatia dell’ottico che si osserva quasi esclusivamente in diabetici giovani.
La neuropatia del sistema vegetativo può presentarsi associata a multineuropatia.
Si manifesta con sintomi a carico dell’apparato urogenitale ritenzione urinaria da paralisi del detrusore, incontinenza urinaria o a carico dell’apparato digerente: anoressia, nausea, stipsi o diarrea.