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Pressione Alta Fattore di Rischio per la Demenza Senile
Demenza Senile e Pressione Alta Giovanile sembrano correlate.
L’aumento di Pressione Arteriosa intorno ai 50 anni sembra connesso al numero di lesioni ischemiche al cervello in età avanzata.
La Pressione Alta
E’ noto che la pressione alta rappresenta un fattore di rischio importante per l’ictus e altre malattie circolatorie.
E’ meno conosciuta la sua correlazione con forme di demenza senile circolatoria.
Lo studio
Uno studio condotto nel Regno Unito e durato diverse decine di anni ha chiarito molti aspetti.
500 partecipanti cognitivamente nella norma, privi di familiarità per demenza senile.
Sono stati sottoposti ad una serie di analisi a partire dai 35 anni e successivamente a cadenza regolare fra i 5 e i dieci anni con intensificazione dei controlli dopo i 60 anni.
Sono state effettuate Risonanze Magnetiche, scansioni Pet e test cognitivi.
I risultati
I risultati hanno dimostrato che ad ogni aumento della pressione arteriosa è corrisposto una significativa sofferenza della sostanza bianca cerebrale.
Demenza senile e Pressione Alta Giovanile sono strettamente correlate.
In particolare ad un aumento di pressione sistolica di 10mmHg intorno ai 55 anni si ha un aumento di sofferenza della sostanza bianca che si manifesta con una iperintensità alla risonanza magnetica di circa il 7%.
Ad un aumento simile della pressione diastolica la sofferenza della sostanza bianca si è amplificata del 15%.
Inoltre è stato osservato che ad un aumento di pressione intorno i 40 anni corrisponde una diminuzione di volume dell’ippocampo intorno ai 70 anni.
Commento
I risultati di questo studio chiariscono che un aumento di Pressione Arteriosa intorno ai 50 anni è strettamente connesso a lesioni di origine ischemica ai capillari cerebrali.
Questo sembra essere il meccanismo che produce lesioni alla sostanza bianca.
Il moltiplicarsi di queste sofferenze conduce ad una diminuzione di “efficienza” cerebrale e quindi alla demenza senile.
