Il Neglect, negligenza spaziale unilaterale, è un disturbo attentivo. Il paziente colpito avrà difficoltà nella percezione di tutto ciò che avviene nello spazio opposto alla lesione. Ad esempio se la lesione ha colpito l’emisfero cerebrale destro, la percezione del lato sinistro sarà ridotta.

Cosa avviene nello specifico?

Il paziente non avrà, parzialmente o totalmente, coscienza di ciò che avviene nello spazio contro lesionale. Ad esempio: non mangerà ciò che si trova nel lato sinistro del piatto, ignorerà oggetti e ostacoli posti nel lato sinistro (ricordando che il lato sinistro è il nostro esempio). Potrebbe avere difficoltà alla guida di autoveicoli perché non rivolgerà attenzione a ciò che avviene nello spazio alla sua sinistra.

E’ evidente che tale disturbo può compromettere in modo significativo la vita del soggetto colpito.

Molto spesso i pazienti non sono consapevoli della loro condizione, per tale motivo è fondamentale che gli affetti più stretti e chi si occupa dell’assistenza quotidiana siano informati correttamente.

Approfondendo un po’ di più il disturbo…

Colpisce circa il 40% dei pazienti con danno cerebrale destro nella fase acuta post ictus, la condizione del paziente varia in base alla gravità del disturbo.

Le cause ?

Spesso sono riconducibili ad ictus o trauma cranici.

La figura 1, mostra il disegno di un paziente che ha perso totalmente la percezione del lato sinistro.

Parlando di Neglect, possono manifestarsi varie tipologie:

1 NEGLECT PERSONALE, riguarda la percezione di sé, di una parte del proprio corpo…

2 NEGLECT PERIPERSONALE, riguarda la percezione degli oggetti vicino al soggetto, ad esempio il piatto con il pranzo…

3 NEGLECT EXTRA-PERSONALE, riguarda la percezione dello spazio meno vicino all’individuo, ad esempio le automobili vicino alla propria…

Come intervenire?

Sarà importante una diagnosi puntuale e successivamente l’impostazione di un adeguato percorso riabilitativo. Per la riabilitazione consigliamo la Riabilitazione Neurocognitiva, il Fisioterapista specializzato costruirà un percorso “su misura” del paziente, tenendo sempre presenti gli obiettivi delle terapie: migliorare e ristabilire l’autonomia della persona.