Nuove ricerche sulla Sclerosi Multipla

Informa gli amici sui social.

La sclerosi multipla rientra nella categoria delle malattie autoimmuni.

Una nuova ricerca, recentemente pubblicata su Cell, chiarisce  meglio quali meccanismi del sistema immunitario risultano implicati nello sviluppo di questa intricata malattia.

Nella sclerosi multipla il sistema immunitario non riconosce la mielina degli assoni, ovvero la guaina che li ricopre (esattamente come la plastica isolante che ricopre i cavi elettrici) e la attacca come si trattasse di un corpo estraneo creando un’area infiammata, la placca, che può allargarsi di ampiezza o numero.

Come appare ovvio la guaina danneggiata con consentirà una corretta trasmissione del messaggio e si potranno avere molti tipi di disturbi secondo la zona colpita.

In uno studio condotto preso l’Università e l’Ospedale di Zurigo l’immunologo Sospedra e il neuorologo Martin hanno portato prove che i linfociti B hanno un ruolo importante nelle cause che scatenano la sclerosi multipla.

Queste cellule del sistema immunitario prodotte per la maggior parte nel midollo osseo (Bone in inglese da cui il nome) riescono ad attivare altre cellule del sistema immunitario le cellule T prodotte principalmente nel Timo, che sono la causa dell’infiammazione che colpisce la mielina.

Attraverso lo studio di farmaci che riducono l’infiammazione rimuovendo i linfociti B è stato compreso il loro ruolo nell’attivazione dei leucociti T.

Le cellule del sistema immunitario ricoprono ruoli molto diversi nella difesa dell’organismo da agenti patogeni (germi) e da possibili mutazioni pericolose (cellule tumorali) solo per fare due esempi, esistono dei sistemi di riconoscimento che si sviluppano nell’infanzia e permettono al nostro sistema di difesa di riconoscere il “nemico”, distinguendolo dai tessuti normali del corpo.

Quando questi sistemi per qualche motivo “impazziscono” ciò che può accadere è che non riconoscano più qualcosa di proprio e si comportino come fosse un corpo estraneo.

Grazie a questo studio è stato compiuto un importante passo per la comprensione e la cura di questa difficile malattia.

Nuove ricerche sulla Sclerosi Multipla

Potrebbe anche interessarti